SPOLETO
PG
Perchè visitarla
La ricchezza di monumenti che si incontrano nel centro storico di Spoleto sono riflesso di vicende che non hanno conosciuto interruzioni dall’età protostorica fino ad oggi; importanti testimonianze del periodo romano, vicoli medievali, chiese romaniche, palazzi gentilizi, opere d’arte contemporanea convivono armonicamente.
Tra i più importanti e noti monumenti cittadini è il Duomo, la cui piazza diviene suggestivo palcoscenico durante il Festival dei Due Mondi.
Descrizione
La prima importante testimonianza di insediamento urbano si ha nel IV a.C. sulla sommità di colle Sant’Elia quando venne edificata la cerchia muraria poligonale detta delle “mura ciclopiche”.
La città romana, colonia nel 241 a.C. e municipio nel 90 a.C., si sviluppa all’interno di questa prima e possente cinta muraria. E’ qui che possiamo ammirare numerose testimonianze di questo lungo e florido periodo. Il foro si trovava nell’attuale piazza del Mercato, da questo partivano il “decumano massimo”, via del Municipio, via del Mercato e via di Plinio il Giovane, e il “cardo”, sezione urbana della via Flaminia, oggi via dell’Arco di Druso e via del Palazzo dei Duchi.
All’interno di questo spazio ben definito si trovano testimonianze del periodo come la casa romana, l’anfiteatro, la domus sotto il Municipio, il tempio di Sant’Ansano, il ponte Sanguinario, l’arco di Monterone e l’arco di Druso e di Germanico.
Dissoltosi l’impero romano, Spoleto fu eletta nel 576 capitale del ducato Longobardo. Molto probabilmente il palazzo e la cappella ducale si trovavano nell’attuale area occupata dal palazzo Vescovile e dalla romanica chiesa di Sant’Eufemia.
Alle prime chiese paleocristiane e romaniche (basilica di San Salvatore, chiesa di San Paolo inter vineas, chiesa di Sant’Eufemia, Duomo e chiesa di San Gregorio Maggiore) se ne aggiunsero altre dentro e fuori le mura. Interessanti esempi sono la chiesa di San Pietro, alle pendici del Monteluco, e l’abbazia di San Ponziano, uscendo dalla città poco distante da piazza della Vittoria.
Dalla seconda metà del XIII secolo si assiste ad un vero e proprio risveglio urbanistico che porta Spoleto alla conformazione attuale. Nella piazza del Mercato si inserisce il palazzo del Comune. Con l’arrivo degli Ordini mendicanti vennero costruite nuove chiese al limite interno dell’antica cerchia muraria (chiesa di San Matteo, chiesa di San Domenico, chiesa di San Simeone, chiesa di San Nicolò). Risale al 1296 la seconda, ed attuale, cinta urbica munita di porte e torri di guardia. La seconda metà del Trecento è segnata dalla costruzione della rocca nel punto più alto del colle. Alle sue spalle si trova il ponte delle Torri, elemento d’unione tra colle Sant’Elia e il Monteluco.
Il rinascimento e l’età barocca sono segnati dalla costruzione di palazzi gentilizi; tra questi, palazzo Collicola ospita la Galleria Civica d’Arte Moderna.
Dello stesso periodo la chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro, la chiesa di San Filippo Neri ed il teatro Caio Melisso.
Nel 1834 l’architetto Ireneo Aleandri progettò il nuovo assetto urbano al fine di permettere un facile accesso carrabile in città. La “Traversa nazionale” va dal ponte Sanguinario di piazza della Vittoria all’ex monastero di Sant’Agata, sede del museo archeologico nazionale.
Curiosità
Secondo la tradizione la rocca Albornoziana (XIV secolo), costruita nel punto più alto della città, era collegata al centro storico attraverso due cunicoli segreti utilizzati anche dalla terribile Lucrezia Borgia per ricevere i suoi amanti.
Informazioni e consigli utili
Il centro storico di Spoleto è facilmente raggiungibile a piedi lasciando il proprio mezzo di trasporto in uno dei parcheggi che si trovano fuori o dentro le mura.
Dalla stazione ferroviaria è possibile usufruire del servizio taxi o di autobus di linea.
Per ulteriori informazioniUfficio Informazioni e Accoglienza Turistica – IAT del Comprensorio Spoletino
P.zza della Libertà, 7 – 06049 Spoleto
Tel. 0743238920 – 0743238921 – Fax 0743238941
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