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I due fondamentali fattori che concorrono al processo formativo della regione Umbra sono l’elemento umbro-italico e quello etrusco, con il confluire di ambedue nel terzo elemento catalizzatore, quello latino, nell’ambito della vasta azione unificatrice di Roma.
Si è concordi nel ritenere che, molto tempo prima di Roma, tra i popoli presenti nel centro Italia si instaurarono rapporti più stretti di quanto comunemente si pensa, tanto da dar luogo ad una specie di enerica unità di intenti. Quando nel VI secolo a.C. gli Etruschi si trovavano all’apice della loro potenza, gli Umbri si attardavano ancora in uno stadio culturale relativamente povero, rielaborando schemi orientalizzanti ormai superati.
Crocevia tra nord e sud, tra mare Adriatico e Tirreno, l’Umbria ha visto scorrere più di tre millenni ininterrotti di storia sul suo territorio. Gli Umbri, chiamati dagli autori antichi gens antiquissima italiae, perché riconosciuti come una delle più antiche genti che popolò la penisola, furono un popolo che si ritiene giunto in Italia nel II millennio a.C.
Parlavano una lingua indoeuropea, l’Umbro, scritta con alfabeto proprio di derivazione greco-occidentale, ed occupavano un’area che, in epoca classica, si estendeva dall’Alta Valle del Tevere fino al mar Adriatico.
L’espansione degli Etruschi confinò gli Umbri alla sponda orientale del fiume. Il più rilevante testo rituale in lingua umbra, pervenuto ai giorni nostri attraverso le Tavole Eugubine, testimonia che gli Umbri fossero un popolo progredito dal punto di vista religioso, politico e legislativo ed organizzato in città-stato federate tra loro. È evidente, dalle testimonianze, che la cultura di Roma influenzi molto quella umbra. Alcuni dei territori occupati dagli Umbri furono successivamente colonizzati dagli Etruschi, il cui primo insediamento a Perugia risale al VI-V secolo a.C. sul Colle del Sole.
Intorno al 300 a.C. Roma iniziò ad espandersi verso l’Etruria e anche Perugia fu assoggettata al suo dominio. Del periodo etrusco-romano sono ancora visibili in città le mura, le porte, i pozzi ed altre strutture d’ingegneria civile. Gli Etruschi, in particolare, mirando al controllo del corso del Tevere, allora un’importante via di commercio fluviale, si insediarono progressivamente nel territorio che era stato degli Umbri, occupando tutta la parte occidentale della regione.
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