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Santuari terapeutici
L’acqua del fiume Nera usata nelle pratiche terapeutiche veniva attinta da una risorgiva che sgorga sotto il complesso abbaziale e che era ritenuta “miracolosa”, tanto da essere impiegata fino a non molto tempo fa per lavare i bambini affetti da sfogo cutaneo.
Santuari terapeutici
Un percorso verso uno dei Santuari terapeutici dove i fedeli, inginocchiandosi nella stessa posizione del Santo, ne invocano l’intercessione per la cura delle malattie delle ossa. All’interno della Chiesa si venera il simulacro di S. Paterniano, dove vengono appesi gli ex voto, per sollecitare l’intervento miracoloso o testimoniare la grazia ricevuta.
Santuari terapeutici
Visita all’abbazia dove è favorita la pratica di un percorso devozionale per la protezione della salute del corpo
Santuari terapeutici
L’eremo è meta di pellegrinaggi da parte dei sofferenti di dolori reumatici, malattia un tempo frequente negli abitanti di Pale e Belfiore per lo più occupati nel lavoro delle cartiere.
Santuari terapeutici
Visita all’abbazia nota per l’acqua detta “di San Silvestro”, ritenuta particolarmente efficace per le puerpere prive di latte per nutrire i propri figli
Santuari terapeutici
Il santuario è costituito da una piccola chiesa, ristrutturata nel secolo XIX, e da un’ampia grotta naturale a cui si accede scendendo da una scala scavata nella roccia; in prossimità dell’ingresso della cavità naturale c’è un pozzo-cisterna sempre pieno d’acqua, ritenuta salutare.
Santuari terapeutici
Fra tutti i santuari terapeutici umbri quello di Cancelli presenta la peculiarità di essere sorto in epoca moderna sotto la spinta della gerarchia ecclesiastica in funzione della famiglia Cancelli che si tramanda nei secoli di padre in figlio la facoltà di “segnare” i malati ischiadici attraverso l’imposizione delle mani.