Archeologico
ll fiume Tevere, che scorre in Umbria da nord a sud, segnava in età preromana la linea di confine per le civiltà degli Etruschi e degli Umbri affermatesi rispettivamente sulle opposte sponde destra e sinistra. Il fiume divenne la via di comunicazione e trasporto privilegiata dai Romani, che colonizzarono l’area costruendo insediamenti e ville rustiche, impiantando officine, istallando porti e ponti.
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Archeologico
L’itinerario interessa un ambito territoriale umbro-sabino caratterizzato da una viabilità antica utilizzata in gran parte sino ai nostri giorni, percorsa soprattutto nel periodo medievale, quale via di transito dei pellegrini che dal Nord-Est si recavano a Roma.
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Archeologico
L’itinerario si snoda in un’area caratterizzata dalla presenza di Gubbio, città tra le più importanti delle popolazioni umbre, fondamentale per la scoperta delle celebri Tavole Eugubine, attraverso le quali la disciplina archeologica ha trovato alcune preziosissime indicazioni in ordine ai riti di fondazione delle città ed all’interpretazione delle lingue italiche
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Archeologico
L’itinerario si snoda attraverso un percorso alternativo alla via Orvietana, non più transitabile, cercando di ricreare il profondo nesso storico-culturale esistente tra le due città etrusche di Perugia ed Orvieto.
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Archeologico
L’itinerario propone un viaggio che, seguendo la direttrice viaria costituita dalla via Flaminia, attraversa longitudinalmente la regione, toccando centri urbani dove l’opera di unificazione condotta dalla colonizzazione romana ha lasciato tracce profonde, visibili anche nelle numerose infrastrutture stradali.
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